Giulia sullo scooter

Oltre le Strade: Esplorare le Svalbard in Motorino

Vivere alle Svalbard: Tra Confini Invisibili e Limiti Imposti

Vivere alle Svalbard, un arcipelago remoto a soli 1.300 km dal Polo Nord, presenta numerose sfide. Il freddo pungente, i ghiacciai maestosi e il vento incessante sono solo alcune delle condizioni estreme da affrontare in questo luogo unico. Ma la peculiarità più sorprendente è l’assenza di strade: sull’intera isola ci sono solo 40 km di asfalto, costringendo gli abitanti a muoversi in motoslitta, sci o a piedi, sempre armati per proteggersi dagli orsi polari.

Raggiungere questo Angolo di Mondo Remoto

Considerata la posizione geografica così isolata delle Svalbard, l’accesso all’arcipelago non è semplice. Gli unici mezzi di trasporto disponibili sono gli aerei e le navi. Gli aerei possono essere presi solo dalle città di Oslo o Tromsø, mentre le navi impiegano diversi giorni di navigazione per arrivare a destinazione. Questo rende il viaggio di andata e ritorno estremamente lungo e impegnativo, spesso richiedendo almeno 30 ore solo per raggiungere la propria abitazione. Questa sensazione di confinamento e di essere limitati entro confini invisibili può diventare molto tangibile per gli abitanti delle Svalbard.

Un Motorino per Sentirsi a Casa

Per me, nata e cresciuta a Trieste, l’arrivo alle Svalbard ha significato adattarsi a un nuovo modo di spostarsi. Mentre d’inverno la motoslitta è stata il mio fedele alleato, con l’arrivo della primavera e lo scioglimento della neve, è arrivato il momento di riportare un pezzo di casa: un motorino 50cc. Sebbene possa sembrare una scelta stravagante, per me il motorino rappresenta un simbolo di libertà, avventura e ricordi della mia terra d’origine.

Oltre i Confini del Villaggio

L’isolamento geografico delle Svalbard può talvolta far sentire confinati entro i limiti del villaggio di Longyearbyen. Tuttavia, il motorino ha rappresentato una vera e propria chiave di libertà, permettendomi di esplorare il territorio oltre i confini del villaggio, fino alla miniera attiva e all’aeroporto. È come se avessi sbloccato una nuova dimensione di indipendenza, una sensazione di liberazione dal senso di restrizione.

Il Vento Artico, il Rumore del Motore, la Libertà

Guidare il motorino sulle strade delle Svalbard è un’esperienza unica. Il vento gelido dell’Artico, il rumore del motore e il profumo dell’aria fredda mi regalano una sensazione di vitalità e di libertà. Sebbene i viaggi siano limitati dalla scarsità di strade e dalle condizioni climatiche avverse, questo mezzo di trasporto mi consente di sentirmi parte integrante di un ambiente così straordinario e selvaggio.

Un Simbolo di Libertà e Ricordi

Nonostante le poche opzioni disponibili sul mercato locale, il motorino rappresenta molto più di un semplice mezzo di trasporto. È un simbolo della mia libertà, un legame con la mia terra d’origine e un modo per sentirmi a casa in un luogo così remoto. Anche se fa sorridere i miei concittadini, per me questo motorino è una piccola ma essenziale connessione con il passato, una finestra sulla mia identità in un mondo dominato dalla natura incontaminata.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Carrello
Torna in alto